La città di Orvieto ha origini etrusche e raggiunse il massimo splendore nel VI e VII secolo a.C.; venne poi conquistata dai Romani che lasciarono istituzioni, riti e lingua. Con la fine dell’impero romano venne sottomessa dai Goti prima e dai Longobardi poi, per finire infine sotto il dominio del Ducato di Spoleto.
Intorno a l’anno mille diventò libero Comune ed ebbe uno sviluppo urbanistico, economico e sociale. Entrò a far parte dello Stato della Chiesa con il cardinale Albornoz fino al 1860.
L’importanza della presenza degli Etruschi è subito visibili mentre si sale alla Rupe dove, appena fuori le mura, si trova la “Necropoli Etrusca del Crocifisso” così chiamata per la presenza di un crocifisso del cinquecento scolpito nel tufo e conservato in una cappella sottostante (la necropoli è raggiungibile anche a piedi attraverso il parco archeologico all’interno del centro storico).
In alto spicca maestoso il Duomo, capolavoro gotico italiano, nel 1290 iniziarono i lavori che durarono tre secoli. La facciata è a forma di trittico impreziosito da mosaici, mentre all’interno troviamo affreschi di Luca Signorelli raffiguranti temi legati al Giudizio Universale.
Uno dei monumenti più attrattivi della città è il Pozzo di San Patrizio, un capolavoro di ingegneria profondo 62 metri, costruito nella prima metà del cinquecento per approvvigionare l’acqua alla vicina Rocca Albornoziana, l’antica fortezza che oggi ospita i giardini comunali e ideale per chi vuole godere della vista della valle sottostante.
Tra gli edifici pubblici si segnala in Piazza del Popolo con il Palazzo del Capitano del Popolo che domina la piazza e ospita il salone dei Quattrocento; il Palazzo Comunale e il Palazzo dei Sette, così chiamato perché ospitava i 7 magistrati che avevano la rappresentanza delle maggiori corporazioni e mestieri della città.
Per godere una splendida vista panoramica sulla città si consiglia di salire sulla Torre del Moro (alta 50 metri) del XII secolo, visitabile internamente e giungendo in cima si può godere dello spettacolare terrazzo che permette una vista a 360 gradi.
Altra zona importante da non perdere è il quartiere medievale, via della Cava tra viuzze, vicoli e le piazzette adiacenti, costituisce il nucleo più antico della città, che si estende tra la Chiesa di San Giovenale, costruita nel 1404 che custodisce affreschi della scuola orvietana, e la Chiesa di San Giovanni costruita sopra il teatro di Costantino.
Di particolare interesse è Orvieto Sotterranea, un intricato labirinto di cunicoli, gallerie e pozzi creato da varie cavità naturali e artificiali; è interamente percorribile con visita guidata. Per saperne di più visita il sito www.orvietounderground.it