Il borgo di San Gemini è famoso per le sue acque minerali ricche di bicarbonato di calcio che sgorgano da due fonti: Sangemini e Fabia. Le terme offrono la possibilità di fare cure idropiniche e altri servizi.
La Storia
Il borgo venne costruito durante il periodo medievale sul sito di una villa romana, il nome deriva da un monaco preveniente dalla Siria, Gemine, che inizio a predicare nella zona dandogli il nome. Sottoposto ad un’alternanza di domini tra Narni e la Chiesa passò definitivamente sotto il dominio di quest’ultima nel XVI secolo fino al 1861.
Cosa vedere a San Gemini
La città di San Gemini ha la costruzione tipica
medievale tra strade caratteristiche e scorci incantevoli ed è ricca di edifici
simbolo del potere laico e religioso come, la Chiesa di San Francesco dedicata al Santo che soggiornò più volte
nella città, la Chiesa di Santo Stefano,
dove si trovano interessanti mosaici e il Palazzo
del Capitano del Popolo con la Torre
Esperia.
Il Duomo, Chiesa di San Gemine che conserva le
reliquie del Santo, venne edificato nel corso del XII secolo con la facciata
che presenta un portale quattrocentesco mentre l’interno è in stile
neoclassico.
Troviamo poi
l’abbazia di San Nicolò il cui
portale originale si trova al Metropolitan
Museum di New York; infine Palazzo
Canova, residenza estiva nei primi dell’Ottocento dello scultore Antonio Canova.