Itinerario nei borghi più belli della Valnerina, in un paesaggio mozzafiato ricco di storia, enogastronomia, cultura e tradizioni tra montagne, sorgenti e boschi ancora incontaminati.
Tante sono le località da visitare e tanti i borghi da scoprire
La città sorge a 563 metri s.l.m. e ha una storia millenaria. Sorta prima della fondazione di Roma, venne poi compresa nel Ducato di Spoleto e solo nel X secolo divenne Repubblica indipendente con una propria moneta. Fu costretta a lunghe guerre con Spoleto e la Chiesa e, dopo il dominio della Signoria Trinci, fu occupata da Federico II. Successivi assedi fino alla resa nel XVI secolo allo Stato Pontificio protratta fino al 1860.
La forma della città è quella tipica di un antico castello di pendio, adagiata sul collediSant’Agostino.
La città dove nacque Santa Rita (la santa degli impossibili) è luogo di pellegrinaggio ma presenta importanti monumenti come la Chiesa di Sant’Agostino, posta sul punto più alto e costruita sui resti di un tempio pagano; la Chiesa di San Francesco esempio di architettura gotica e la Chiesa di Sant’Antonio Abate dell’antico complesso benedettino.
Di notevole interesse la Basilica di Santa Rita, costruita nel 1947, è un intreccio di stili di imitazione gotico e conserva la cella della santa e il suo roseto.
Si consiglia una visita a Roccaporena, paese natale della Santa e il Tempio romano in località Villa San Silvestro.
Il circuito museale cittadino presenta pregevoli cicli di affreschi di Nicola di Siena.
Il borgo di Arrone, tra i borghi più belli d’Italia e Città dell’Olio, si trova a pochi km dalla Cascata delle Marmore e dal Lago di Piediluco, è diviso in due nuclei: uno ha l’assetto di una struttura tipica medievale fortificato, chiamato la Terra dove troviamo il castello intorno a cui è sorto il paese e da cui prende il nome; ed uno sviluppato fuori dal nucleo storico, chiamato Santa Maria, che sorge più in basso ed è caratterizzato da un complesso di edifici di recente costruzione.
Arrone fu il primo nucleo fondato dai romani costruito come un castello fortificato. Passò poi sotto il Ducato di Spoleto successivamente passato sotto lo Stato Pontificio fino al Regno d’Italia.
Porta San Giovanni via di accesso alla parte più antica della città, i resti del castello e la chiesa di San Giovanni Battista che conserva affreschi della scuola umbra.
La Torre di Arrone, alta 17 metri, un tempo aveva la funzione difensiva, oggi è la torre campanaria alla cui sommità accoglie un ulivo selvatico secolare, nato spontaneamente all’epoca dell’edificazione.
Da non perdere il Santuario della Madonna dello Scoglio che sorge su un imponente roccia a strapiombo e una vista sulla Valle del Nera.
Per gli amanti della natura e dello sport, questo è il posto giusto. Oltre ad essere ricco di percorsi per trekking, si trovano: una scuola di mountain bike che porta a scoprire le zone più belle del Parco fluviale del Nera, e due scuole di canoa e rafting.