Piediluco è un borgo di origine medievale che si affaccia sull’omonimo lago, scavi archeologici hanno comunque dimostrato la presenza di insediamenti fin dalla tarda età del bronzo. Un pittoresco paese di pescatori costituito da vie incrociate tra loro dove ammirare scorci del lago e colorate case in pietra; da non perdere i resti della Rocca dell’XI secolo costruita per controllare il territorio sabino e la Chiesa di San Francesco, costruita nel 1338, per ricordare la visita del Santo.
Il lago di Piediluco, prende il nome dal borgo, per la sua forma irregolare incastonata tra le montagne, al confine tra Umbria e Lazio, sembra infatti un lago alpino, circondato da boschi. Situato a 370 metri slm, il lago raggiunge la profondità massima di circa 20 mt e sono pochissimi i punti in cui le acque non superano i 12 mt. Il lago di Piediluco è quanto rimane dell’antico Lacus Velinus di origine alluvionale, formatosi a partire dal Quaternario come conseguenza delle vicende oroidrografiche riguardanti i fiumi Nera e Velino.
Il Lago è balneabile ed è possibile attraversarlo con battelli o pedalò messi a disposizione; viene anche utilizzato per importanti gare di canottaggio, infatti qui si allena la squadra della Nazionale Italiana e viene svolta nel mese di giugno la Festa delle Acque per celebrare il solstizio d’estate, con la tradizionale sfilata notturna delle barche allegoriche.