All’interno ci sono tre differenti percorsi ispirati a tre diverse visioni di uno stesso ambiente, intrecciate e sovrapposte tra loro: naturale, storica e spirituale.
Due sono gli ingressi al Bosco: uno superiore del Bosco che si trova nel muro di cinta della Basilica di San Francesco, dove seguendo uno stretto sentiero si giunge a fondovalle
e l’altro in pianura dove troviamo un piccolo complesso formato dalla chiesa di Santa Croce, originaria della metà del XIII secolo in stile romanico e modificata nel corso del seicento, oggi sede del Centro visitatori del Bosco (FAI); un monastero delle monache benedettine; un mulino attivo fino agli inizi del secolo scorso e un ospedale.
Poco più avanti, fiancheggiando il torrente Tescio, si giunge a un’ampia radura dominata da una torre medievale. Qui troviamo una vasta opera di Land Art (forma d’arte che lavora sulla trasformazione di un determinato contesto naturale) intitolata Terzo Paradiso. L’intervento realizzato dall’artista contemporaneo Michelangelo Pistoletto, un’opera formata da un doppio filare di 121 olivi a formare tre ampi elementi circolari tra loro tangenti; sul cerchio maggiore posto al centro si trova un’asta alta 12 metri che simboleggia l’unione della Terra con il Cielo.
E’ possibile partecipare a visite guidate, degustazioni, letture, giochi didattici per bambini, pic-nic ed eventi culturali. Particolarmente suggestive le osservazioni astronomiche.