La Cascata delle Marmore si trova a pochi km da Terni all’inizio della Valnerina.
Costruita dai Romani nel 271 a.C. al fine di bonificare una zona paludosa sulle rive del Nera, durante il Rinascimento vennero compiuti ulteriori lavori di perfezionamento fino all’assetto attuale.
Lo spettacolo naturale è stato fonte di ispirazione per scrittori e poeti da Virgilio, Cicerone fino a Lord Byron.
La Cascata delle Marmore, con un dislivello di 165 metri, tra le più alte d’Europa, è formata dal fiume Velino che scende dal Lago di Piediluco e si getta nel fiume Nera.
La cascata è a flusso controllato e per questo motivo, quando è chiusa, presenta un flusso ridotto perché viene deviato per la produzione dell’energia elettrica.
Due sono gli accessi alla cascata:
Il parco è suddiviso in sei sentieri da cui ammirare la Cascata delle Marmore da punti diversi, e da grotte createsi nel corso dei secoli dall’acqua alcune delle quali sono accessibili come la Grotta della Morta e Grotta delle Colonne.
Uno dei punti di interesse è il Balcone degli Innamorati, posto alla fine del tunnel omonimo e facilmente raggiungibile percorrendo il sentiero che collega il Belvedere Superiore con quello Inferiore, è un delizioso terrazzino scavato all’interno della roccia calcarea e offre uno spettacolo d’incomparabile bellezza con vista su la parte iniziale della cascata dove il Velino si tuffa nel Nera.
Per gli amanti della natura la Cascata delle Marmore si presta per attività di botanica e geologia, mentre per gli amanti degli sport estremi è il luogo ideale per le attività outdoor come rafting, torrentismo, hydrospeed, kayak.