Territorio di origine etrusca e conosciuto dai romani con il nome di Civitas Sobarie Citerna, con i suoi 310 abitanti, è uno dei borghi più belli d’Italia, posto a nord dell’Umbria con splendido panorama sull’alta Valle del Tevere. Molto del suo centro storico venne distrutto dal terremoto del 1917, ma rimane intatto il Torrione circolare simbolo della città.
Lungo Corso Garibaldi un piccolo arco immette nel suggestivo camminamento medievale che corre lungo il perimetro delle mura con aperture che permettono una vista spettacolare sulla Val Tiberina.
Tra gli edifici ecclesiastici da vedere la Chiesa di San Francesco, rifatta nel 1508 in semplici forme rinascimentali, che conserva opere di valore artistico quali la Deposizione del Pomarancio, la Madonna con il Bambino in terracotta policroma, recentemente attribuita a Donatello, dipinti attribuiti a Raffaellino del Colle e affreschi della bottega di Luca Signorelli. Da non perdere inoltre la piazza Scipione Scipioni con una magnifica vista, in cui erge la Torre Civica con orologio e la Chiesa di San Michele Arcangelo che custodisce la grande tavola del Crocifisso del Pomarancio e la Madonna con Bambino di Giovanni della Rabbia.
Nella parte più antica di Citerna sorgono i resti della Rocca, fortificazione di origine longobarda e parte antica del Castello semidistrutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nel sottosuolo del Palazzo Comunale si trova la Sala degli Ammassi, un complesso sistema di cisterne (da cui deriverebbe il nome) e sotterranei con le volte cinquecentesche che servivano per la raccolta dell’acqua piovana.
Nei dintorni: Castello Bufalini a San Giustino, concepito come presidio militare, assunse nel XVI secolo l’aspetto di residenza nobiliare tardo rinascimentale di cui conserva l’arredo originario.