Fondata dagli Umbri e conquistata dai Romani, divenne municipio nel 90 a.C. e rifondata con il titolo di Colonia Julia Hispellum all’inizio dell’impero di Augusto che le diede la strutturazione dell’impianto urbanistico. Alla caduta dell’impero romano venne conquistata dai Goti ed entrò a far parte del ducato longobardo di Spoleto. Divenne Comune indipendente nel XII secolo e alla fine del XIV secolo passò sotto il dominio della famiglia Baglioni di Perugia; successivamente entrò a far parte dello Stato Pontificio fino al 1860.
Cinta muraria, lungo il cui tracciato si aprivano le porte di accesso, ancora visibili i resti del teatro, anfiteatro e delle terme
Villa dei Mosaici di Spello, riportato alla luce solo recentemente (scoperto nel 2005), è uno dei siti archeologici più stupefacente dell’Umbria, di età imperiale conserva più di 500 metri quadrati di raffinati mosaici, oltre a tracce di affreschi e stucchi
Torri di Properzio di forma dodecagonale risalenti all’epoca medievale, si levano come ornamento prezioso dell’antica Porta Venere
Chiesa di Santa Maria Maggiore che conserva la Cappella Baglioni, “Cappella bella” di suggestiva bellezza, un piccolo tesoro affrescato da Bernardino di Betto detto il Pinturicchio nel 1501.
Chiesa di Sant’Andrea, una delle chiese più antiche e importanti di Spello, già nota nei documenti antichi dal 1025. Al suo interno sono custoditi innumerevoli tesori d’arte, come la tavola lignea dipinta da Pinturicchio raffigurante la “Madonna con Bambino in trono tra Santi”, un maestoso Crocifisso giottesco e la Cappella del Battistero che ospita il primo ciclo di affreschi commissionati dai Baglioni.
Palazzo Comunale, nel cui atrio è visibile una raccolta di iscrizioni di epoca romana e medievale, è sede dell’Archivio storico, della Biblioteca e del Museo dell’Infiorata, all’interno della Sala delle Volte.
Palazzo Baglioni e Palazzo dei Canonici sede della Pinacoteca.