Fondata dai Romani ebbe un ruolo importante lungo la Via Flaminia, alla caduta dell’Impero Romano venne occupata dai Longobardi e inclusa nel Ducato di Spoleto.
L’assetto urbanistico di trevi conserva ancora intatte le mura medievali e le porte di accesso alla città, come la Porta del Bruscito, la Porta del Cieco, la Porta SanFabiano e l’Arco del Mostaccio.
Il cuore del centro storico è la Piazza Mazzini, scandita dal Palazzo comunale del XIII secolo e dalla torre civica. Del XIX secolo è il Teatro Clitunno, realizzato su disegno dell’architetto Domenico Mollaioli, un bel sipario del artista Domenico Bruschi, 1877, arricchisce la struttura teatrale.
Prima di entrare nella Piazza del Comune merita una visita la chiesa di San Giovanni Decollato, in stile Neoclassico e Casa Petrucci la cui facciata conserva scene graffite di carattere profano raffiguranti il “Mito di Diana e Atteone”.
La Chiesa di San Francesco, del XIV secolo fu edificata tra il XIII e il XIV secolo e conserva all’interno resti di affreschi del XIV e XV secolo e un organo monumentale del 1509, tra i più antichi d’Italia; un Crocifisso del XIV secolo, opera del Maestro del Crocifisso di Trevi. Accanto si trova l’ex convento, che ospita il complesso museale, dove sono raccolte testimonianze archeologiche dall’epoca preromana fino ai longobardi e la Pinacoteca con dipinti dal XIV al XVII sec. Di particolare interesse l’Incoronazione della Vergine dello Spagna e la stupefacente tela raffigurante l’Assunzione di Maria Vergine al Cielo di Alessandro Turchi, detto l’Orbetto; il Museo della Civiltà dell’Olio, il primo a carattere pubblico in Europa.
La Chiesa di Sant’Emiliano, in onore del primo vescovo di Trevi patrono della città, è realizzata in stile romanico, ma più volte rimaneggiata nel tempo, l’aspetto attuale è della fine dell’Ottocento, e all’interno si può ammirare il maestoso altare del Sacramento, opera di Rocco da Vicenza, datato 1521.
Altre opere degne di nota sono la Cappella di San Girolamo e l’adiacente chiesa di San Martino con l’annesso convento che reca nel portale un affresco di Tiberio di Assisi. La chiesa del Crocifisso che custodisce altri affreschi dello Spacca; il convento di Santa Chiara e la chiesa di Santa Croce, dove sopra l’altare maggiore campeggia una tela di Lazzaro Baldi, discepolo e seguace di Pietro da Cortona.
Tra gli edifici storici si segnala Palazzo Lucarini, che ospita nelle sale del piano nobile mostre periodiche di arte contemporanea di livello internazionale; Palazzo Natalucci, dalle caratteristiche porte arabe; Palazzo della Prepositura Valenti, fondato nel 1650 da Giovanni Battista Valenti; Palazzo Valenti, nella Piaggia di Trevi, che conserva una delle più antiche raccolte archeologiche dell’Umbria e dell’Italia.
Degna di nota Villa Fabri, della fine del Cinquecento, il cui piano nobile è stato affrescato da artisti romani e senesi: Tarquinio Ligustri e Ventura Salimbeni.